Delegazione della Scuola superiore di pubblicità e marketing di San Paolo al corso sul Made in Italy predisposto dall’Università di Macerata e dal Cias di Matelica.
Macerata – Dal Brasile riflettori puntati sulle aziende marchigiane del cratere grazie all’Università di Macerata. In questi giorni è in città un gruppo di docenti e dottorandi, esperti in comunicazione e strategie di mercato, della Espm, Scuola superiore di pubblicità e marketing, prestigiosa università privata di San Paolo. La delegazione sta frequentando un corso intensivo sul Made in Italy con un focus sulle Marche organizzato da Unimc e dal Centro Italiano di Analisi Sensoriale diretto da Lucia Bailetti nell’ambito dei progetti europei Wine Lab e FoodBiz coordinati da Alessio Cavicchi. Ad accompagnare la delegazione – accolta dal rettore Francesco Adornato e dalla delegata all’imprenditorialità Francesca Spigarelli – sono la prorettore Cristina Helena Pinto de Mello, il vice presidente Alexandre Gracioso e la docente Luciana Florêncio de Almeida, già membro del comitato di esportatori del caffè brasiliano e visiting professor presso l’Ateneo maceratese.
DALLE AZIENDE DEL CRATERE AI GRANDI BRAND
Per loro è stato predisposto un percorso partito dal alcuni produttori agricoli Copagri del cratere, modelli di resilienza che proseguono con produzioni di eccellenza contro qualsiasi avversità: Frantoio Giovenali di Tolentino, Cantine Serboni, Maggi e Vecchioni di Serrapetrona, La Pasta di Camerino. Nel programma rientrano anche la Casa Marche Mymarca, l’Istituto Marchigiano Tutela Vini e il Cias Innovation nonché aziende di fascia alta come Simonetta Luxury e Prada Outlet. Dal locale si passerà, poi, ai grandi brand nazionali con visite ad aziende toscane, alla Barilla di Parma e al parco agroalimentare Fico di Bologna.
NUOVE PROPOSTE DI SVILUPPO
Al termine la classe regalerà un video a ogni azienda del cratere visitata che potrà essere usato come materiale promozionale e fornirà a ognuna consigli utili per migliorare le strategie di vendita. Wine Lab e FoodBiz sono due progetti europei coordinati da UniMC che hanno vinto un finanziamento di un milione di euro il primo e di 270 mila euro il secondo. Entrambi mirano a realizzare una collaborazione tra atenei europei, imprese e istituzioni per offrire nuove opportunità di innovazione alle aziende dei settori vitivinicolo e agroalimentare.