settimana della memoria
Ospitale Casa delle Associazioni
Paese Alto di Grottammare
cinema
AMEN
(Fra, 2002)
di Costantin
Costa Gavras
giovedì 24 gennaio
ore 21,15
————–
teatro
GERSTEIN
da “Il Vicario”
di Rolf Hochhuth
con
Vincenzo Di Bonaventura
e il gruppo Aoidos
domenica 27 gennaio
ore 17.00
Doppio appuntamento con l’Associazione Blow Up di Grottammare per la settimana della memoria:
Giovedì 24 gennaio alle ore 21.15 si svolgerà la proiezione del film “Amen” di Costantin Costa Gavras, mentre domenica 27 gennaio alle ore 17.00 Vincenzo Di Bonaventura e il gruppo Aoidos presenteranno “Gerstein“. Entrambi gli eventi sono tratti dall’opera “Il Vicario” di Rolf Hochhuth e si svolgeranno presso l’Ospitale Casa delle Associazione al Paese alto di Grottammare
Il film concentra la propria attenzione sulle vicende di Kurt Gerstein, un chimico ufficiale delle SS realmente esistito, il quale scopre che lo Zyclon B, da lui realizzato per le disinfestazioni, viene utilizzato per eliminare gli ebrei. Sconvolto da questa rivelazione ed essendo profondamente religioso cerca un contatto negli ambienti della Chiesa Cattolica perché lo sterminio venga fermato. Conosce così il giovane gesuita padre Riccardo che è ben introdotto in ambito vaticano. La speranza sta nella parola del Papa che denunci l’abominio. Ma Pio XII, per salvare i cattolici di Austria e Germania, deciderà di tacere. Ispirato al libro Il Vicario che fece scandalo al momento della sua pubblicazione, il film di Costa Gavras vuole esplicitamente riaprire ferite mai del tutto rimarginate. A partire dal manifesto (realizzato da Toscani) che mostra una croce che si distorce in svastica. Di acqua ne è passata da allora sotto i ponti del Tevere ma il silenzio papale pesa ancora come un macigno.
Anche la riscrittura scenica di Vincenzo Di Bonaventura si concentra su questa opera del 1963, “Gerstein”, un capolavoro che è testimone scomodo e attento quanto vigile della più grande fabbrica di morte concepita da umani. Tra personaggi storici realmente vissuti ed altri intessuti dall’intreccio teatrale ma altrettanto veri e rappresentativi delle vicende tragicamente consegnate alla Storia (la vita quotidiana di famiglie intere, separate e deportate in nome della pretesa supremazia di un’ideologia di razza), l’opera coinvolge e sconvolge fin dall’inizio, focalizzando quella straziante stagione in cui degli esseri umani idearono, organizzarono con metodo rigoroso e scientifico e commisero il più grande eccidio perpetrato a danno di altri esseri umani.
Il personaggio chiave della vicenda è un giovane prete italiano, gesuita, Riccardo Fontana, figlio di notabile famiglia dell’aristocrazia romana, avviato a fulgida carriera nelle alte sfere ecclesiastiche; venuto a conoscenza delle epurazioni degli ebrei in Cecoslovacchia e in Polonia, è spinto a denunciare al più presto i fatti alla gerarchia vaticana, confidando in un intervento risolutore del Santo Padre Pio XII.
Accanto al giovane prete, quale insolito alleato e intermediario delle agghiaccianti notizie provenienti dai campi di morte, vi è la figura storica di Kurt Gerstein (1905-1945), un ufficiale delle SS, pronto al dissenso e alla disobbedienza, sconvolto da rigurgiti di coscienza e di intelletto.
I tentativi dei due di avvertire i prelati del Vaticano e di provocarne una ferma e pubblica reazione vengono più volte vanificati e si infrangono di fronte alla riluttanza, all’incredulità, a ciniche considerazioni politiche sugli equilibrismi internazionali, al silenzio ingombrante e assordante del Vicario di Cristo in terra.
Il giovane gesuita decide di persona, a costo di mettere a rischio la propria vita, di salvare gli ebrei romani viaggiando con loro in treno verso Auschwitz. E’ proprio qui, presso i forni crematori accesi, che questa incredibile storia trova una fine, pur continuando inevitabilmente ad interrogare senza sosta le coscienze di tutti.
Sul “palco” dell’Ospitale saliranno Vincenzo Di Bonaventura, Simone Cameli, Maria Gaetani, Lirim Gela ed Elisabetta Rubicini.
L’ingresso allo spettacolo teatrale prevede un biglietto di 10 euro e la sottoscrizione della tessera-abbonamento alla Federazione Italiana Cineforum 2018-2019, rilasciata dall’Assocazione Blow Up al costo di 10 euro, che può essere sottoscritta rapidamente all’ingresso. Per il film è previsto invece l’ingresso gratuito con tessera F.I.C. che consentirà poi di partecipare gratuitamente a molte iniziative del ricco calendario della rassegna.
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