Riqualificazione energetica dell’Ospedale “Madonna del Soccorso”

Riqualificazione energetica dell’Ospedale “Madonna del Soccorso”
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San Benedetto del Tronto, 2019-02-08 – PRESENTATI OGGI IN CONFERENZA STAMPA I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI NELL’AMBITO DEL SERVIZIO ENERGIA PLUS PER LE STRUTTURE SANITARIE ASUR – LOTTO 2 – OSPEDALE MADONNA DEL SOCCORSO – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AREA VASTA 5)

INTERVENTO 13.1.1 POR FERS 2014-2020

Con l’intento di avviare percorsi di riqualificazione energetica degli edifici del settore sanitario, la Regione Marche ha dato vita ad una importante sinergia con fondi del POR FESR Marche 20-14-2020 e Partnership pubblico-privata.

Il progetto complessivo (del valore di 12.000.000 €) coinvolge varie strutture della Regione, ovvero l’Ospedale di San Benedetto, l’Ospedale di Urbino, l’Ospedale di Pergola, Il presidio sanitario di San Elpidio a Mare, il presidio sanitario di Petritoli, e tra questi gli investimenti sull’involucro edilizio dell’Ospedale di San Benedetto è tra i più significativi, per un importo lordo di 5.400.000€. Lo studio progettuale preliminare, a cui ha lavorato la Regione Marche, l’ASUR, l’UNIVPM-Università Politecnica delle Marche (Dipartimento DISM e DICEAd della facoltà di Ingegneria) e SIAS –Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità, è stato impostato su modello EPC (Energy Performance Contract), secondo il quale gli investimenti realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente. Un ulteriore obiettivo dell’impostazione progettuale sperimentata, e la replicabilità sul patrimonio edilizio dell’ASUR.

Nello specifico i lavori sullo Stabilimento Ospedaliero di S. Benedetto Tronto, riguardano il rifacimento dell’involucro esterno con pareti ventilate, la sostituzione di infissi e la riqualificazione delle centrali termiche, tutti interventi volti a contenere i consumi energetici. I lavori previsti in contratto avranno una durata di un anno e avranno indubbiamente un impatto nella ordinaria fruibilità del plesso, per cui è stato istituito un ufficio di Direzione dei Lavori che interfacciandosi costantemente con la Direzione Sanitaria, potrà minimizzare i possibili disagi indotti dal cantiere. Tra le azioni più delicate si dovrà curare il posizionamento delle impalcature e delle aree cantiere, rimodulando leggermente la fruibilità delle aree circostanti il presidio, per cui la ditta esecutrice (rekeep spa) ha già proposto soluzioni compensative.

A prescindere dal futuro dell’immobile, è evidente che un investimento finalizzato a migliorare le prestazioni energetiche e quindi a ridurre i consumi ed aumentare il comfort abitativo, è di interesse sia immediato che futuro, garantendo di conservare il valore del bene patrimoniale, introducendo anche una apprezzabile riqualificazione dell’area.

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