Sindaci marchigiani a Bruxelles

Sindaci marchigiani a Bruxelles
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2019-02-07

Workshop informativo sulla nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027.

Bora: “Clima positivo”.

Giraldi “Opportunità da cogliere”.

Carrabs: “Risorse per il territorio”

 

(BRUXELLES) – Si è tenuto, a Bruxelles, presso la sede della Regione Marche, un workshop informativo sui finanziamenti previsti dall’Unione europea con la programmazione 2021-2027. Una folta delegazione di sindaci e presidenti delle Province marchigiani ha potuto confrontarsi con i rappresentanti delle varie direzioni generali della Commissione europea dei settori legati ai programmi Horizon (ricerca e innovazione), Erasmus (opportunità universitarie), Sviluppo rurale, Cosme (competitività delle imprese), Strumenti finanziari, Fesr (sviluppo regionale) e del Fondo sociale europeo (lavoro). La delegazione, che ieri ha incontrato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ha partecipato a una missione di due giorni, promossa dalla Regione, da Anci Marche e Svim (Sviluppo Marche s.r.l.) per presentare l’esperienza marchigiana sulla sostenibilità ambientale. “Si è respirato un clima positivo e collaborativo che, concretamente, ha permesso a tutti di parlare la lingua dell’Europa: comprendere e utilizzare appieno le opportunità, consapevoli della strategicità dei fondi europei a livello locale”, ha commentato l’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora. “È la prima volta che Regione Marche organizza questa iniziativa e la nutrita partecipazione dei vertici politici è testimonianza della sensibilità verso questi temi – ha dichiarato Deborah Giraldi, segretario generale della Regione Marche – In questi due giorni abbiamo ritenuto importante mettere a disposizione dei sindaci un aggiornamento e una sintesi di tutte le opportunità dei finanziamenti dell’Unione europea per la prossima programmazione, sottolineando l’importanza, oltre che dei fondi strutturali della politica di coesione, anche dei fondi Ue ad accesso diretto e dei fondi del Piano europeo di investimenti Abbiamo cercato di avvicinare i Comuni all’utilizzo dei fondi e di rafforzare la loro conoscenza, non solo nel settore del clima e dell’energia, ma anche in molti altri settori: dalla politica sociale allo sviluppo rurale, alle imprese, alla ricerca, all’innovazione”. Gianluca Carrabs, amministratore unico Svim (società che supporta operativamente la Regione nella lotta ai cambiamenti climatici), ha ribadito “l’impegno dei Comuni per l’attuazione del Patto dei sindaci per il clima e l’energia. Il grande lavoro che stiamo svolgendo sta diventando una buona pratica, in grado di intercettare risorse europee per il nostro territorio”. Un focus particolare ha riguardato i progetti Erasmus delle università marchigiane che si sono particolarmente distinti, come Foodbiz (progetto di partenariato strategico per lo sviluppo di competenze specifiche nel settore dell’agrifood) e The Wine Lab (progetto coordinato da Macerata con altri partner europei, per sviluppare il rapporto tra imprenditori vitivinicoli e studenti su iniziative mirate). “Le università locali, anche dopo il terremoto, si sono ritrovate su tavoli comuni per lo sviluppo dell’innovazione, in sinergia con gli Enti locali – è stato evidenziato – I fondi Erasmus sono una chiave per sviluppare questo rapporto, funzionale alla crescita dei territori e dei loro processi innovativi”. Il project manager del Psr (Programma di sviluppo rurale) Marche Carlos Gonzalez Finat ha anticipato alcuni temi in discussione per la futura progettazione dei fondi. Tra questi, la proposta di una maggiore semplificazione e responsabilizzazione degli Stati membri nella gestione. Finat ha inoltre citato alcune “best practices” marchigiane e ha mostrato ai sindaci la guida ai fondi Psr realizzata dalla Regione, descrivendola come un ottimo strumento di lavoro. Il relatore si è inoltre soffermato sull’azione dei Gal Marche, sottolineando le priorità: turismo, sviluppo dell’occupazione, attenzione alle zone interne. “Questo approccio leader (sviluppo integrato) – ha detto – si manterrà anche nella programmazione futura, e anzi diventerà obbligatorio”. Spazio è stato poi riservato al sostegno delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di rafforzarne la competitività, agevolando l’accesso al credito e ai mercati, la semplificazione amministrativa, l’educazione all’imprenditorialità. Argomento trattato della responsabile delle politiche della Direzione generale Maria Pia Vigliarolo Del Colombo, in particolare con il programma Cosme. Al termine, con Filippo Munisteri, responsabile della relativa Direzione generale, si è approfondito il tema degli strumenti finanziari. Gli interventi dei sindaci si sono concentrati sulla necessità di fronteggiare i problemi dello spopolamento delle aree interne e svantaggiate, con una riflessione particolare sul dissesto idrogeologico.

“Primi cittadini” marchigiani a Bruxelles, incontro al Comitato delle Regioni sul Patto dei sindaci per l’energia sostenibile. Lambertz: “La lotta ai cambiamenti climatici si gioca a livello locale”.

Bora: “Fondamentale il ruolo dei Comuni”

 

(BRUXELLES) – I sindaci marchigiani, presenti a Bruxelles per la “due giorni” sui fondi europei, organizzata da Regione e Anci Marche, in collaborazione con Svim (Sviluppo Marche s.r.l.), hanno sottoscritto, oggi pomeriggio, il Patto per una politica sostenibile di contrasto ai cambiamenti climatici, unendosi formalmente al gruppo dei sindaci europei impegnato nelle politiche di sostenibilità. “La lotta ai cambiamenti climatici sarà vinta o persa a livello locale. Le Regioni hanno bisogno di maggiori finanziamenti per riconvertire le loro economie. Continueremo a chiedere un bilancio dell’Unione più forte dopo il 2020 per tutte le Regioni, perché abbiamo bisogno di un’ambiziosa politica di coesione che continui a sostenere la transizione energetica e a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici”. È quanto ha affermato il presidente del Comitato europeo delle regioni, Karl-Heinz Lambertz, nel corso dell’incontro presso la sede europea. “Il Patto ha l’ambizione di rendere quella dell’Unione europea la prima economia a impatto climatico zero entro il 2050 – ha detto l’assessora Manuela Bora, ambasciatrice del Patto dei sindaci – Fondamentale è il ruolo ricoperto dai Comuni e le azioni attivate dai sindaci perché conoscono i problemi e le esigenze delle comunità che amministrano. Sotto la guida regionale e attraverso il confronto istituzionale, è possibile affrontare una transizione energetica che sappia conciliare lo sviluppo delle attività economiche con la salvaguardia ambientale”. L’assessora ha ricordato che sono circa novanta i Comuni marchigiani aderenti al Patto e una settantina (pari a 800 mila abitanti) quelli coinvolti nei diversi progetti europei sulla sostenibilità energetica. “La forte adesione al Patto è stata individuata dalla Regione come criterio prioritario per accedere ai finanziamenti dei bandi Por Fesr, permettendo di conseguire risultati significativi nelle Marche”. Alcuni dati lo testimoniano, ha concluso Bora: sono stati efficientati 5.760 punti luce attraverso la tecnologia led (3 milioni di investimenti); finanziati, con 4 milioni, 77 progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici; attraverso il progetto Marte sono stati attivati 12 milioni di investimenti per ridurre i consumi energetici di tre ospedali e due laboratori. “Risultato di grande rilevanza – ha commentato Bora – se si considera che il settore della salute è oggi considerato strategico per la riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra”. Lambertz ha avviato l’incontro con la delegazione marchigiana ricordando che “l’anno scorso una ragazza svedese di 15 anni – Greta Thunberg – ha iniziato a protestare fuori dal suo Parlamento per la mancanza di azione per il clima. Da allora migliaia di giovani, in Europa e nel mondo, si sono uniti a lei. Solo la scorsa settimana 350 mila giovani belgi sono scesi in piazza a Bruxelles. Tutti sanno che senza un intervento urgente, le temperature globali saliranno al di sopra di 1,5° C e che i cambiamenti climatici rappresentano una vera minaccia per il loro futuro. Il vostro impegno è la vostra risposta a lei: se i governi nazionali non sono disposti a mostrare il giusto livello di ambizione, a livello locale lo faremo”.

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