San Benedetto del Tronto, 18 Febbraio 2019 – La Sambenedettese del patron Franco Fedeli sembra essersi smarrita. L’ottimo percorso del tecnico Giorgio Roselli che ha portato la truppa rossoblù a conquistare dodici risultati utili consecutivi è ufficialmente solo un piacevole ricordo.
La gara con l’Alma Juventus Fano è stata forse la peggiore gara del campionato e il Presidente Fedeli nella conferenza stampa post gara ha affermato di non voler più venire a San Benedetto perché lui non può star male per la Sambenedettese. Ha dichiarato, inoltre, di aver cercato di motivare i giocatori nel pre-gara dicendo di aver pagato gli emolumenti del mese di Gennaio. Vedendo il risultato la motivazione del presidente non ha fatto il suo dovere.
La Sambenedettese non vince da quasi un mese quando al Riviera arrivò il Teramo che capitolò per 2-1. In sei giornate sono appena quattro i punti conquistati e sicuramente questa media punti non avvalora sicuramente le pessime scelte del presidente in fase di mercato. La sue decisioni sono state finora discutibili dato che i rinforzi rossoblù dovevano essere il recupero di Di Massimo e Russotto ma solo a Maggio si potrà avere un giudizio completo.
Dopo la semifinale play-off del campionato 2018/19 persa contro il Cosenza al Riviera per 0-2 davanti a più di diecimila spettatori il patron laziale aveva dichiarato di voler allestire una squadra di giovani calciatori per la stagione a venire. Il mercato estivo ha portato in riva all’Adriatico tantissimi giovani come Islamaj, Kernezo, Brunetti, Rocchi, Panaioli e Minnozzi ma di questi atleti Islamaj, Kernezo e Minnozzi sono stati ceduti o svincolati nel mercato di Gennaio, Brunetti e Panaioli hanno giocato pochissimo nel corso del campionato e l’unico che forse è all’altezza di poter essere definito un membro della prima squadra è Ludovico Rocchi. Questa ottima scelta ha portato risultati abominevoli a dimostrazione del fatto che il progetto del Presidente è stato più che fallimentare. Giustamente non si possono dare le colpe solo al numero uno del club perché una scusante si potrebbe trovare nel fatto che questi giocatori, non essendo un direttore sportivo, non li ha scelti lui però è anche vero che prima di tesserare un giocatore il presidente ha il potere di decidere se concludere l’accordo o no, come è stato fatto ad esempio nello scorso calciomercato invernale quando Fedeli disse di non volere Nocciolini respingendo un giocatore con un accordo al 90% già stipulato.
C’è molta rassegnazione da parte della tifoseria rossoblù e lo si evince dai 700 paganti della gara contro il Fano, pur sempre un derby, e anche dal comportamento della Curva Nord che nonostante le pessime prestazioni continua ad incitare e sostenere i colori come se la stessa voglia dire:” Più di così i giocatori non possono fare!” mentre se queste prestazioni si fossero manifestate dieci anni fa la contestazione sarebbe stata scontata.
L’entusiasmo sta venendo sempre meno e San Benedetto e la Sambenedettese non si possono permettere di lasciare la squadra in balia dei risultati. Sia la società sia soprattutto la tifoseria devono ritrovare quella mentalità vincente che è stata la bandiera della Sambenedettese per tantissimi anni.