Ospedale unico, uno e trino, ma forse arriverà anche q u a t r i n o.
San Benedetto del Tronto – Intanto il Madonna del Soccorso a breve sarà coperto da un cappotto termico e centinaia di migliaia di euro si continueranno a spendere per ristrutturazioni di reparti e servizi.
Oramai abbiamo capito che sino alle prossime elezioni regionali questo sarà il livello della discussione: parlare di edlizia sanitaria per non affrontare i problemi reali della sanita provinciale. Aumentare il numero degli ospedali, pur di non scontentare l’elettorato.
Capiamo che gli esiti elettorali di Sardegna e Abbruzzo fanno tremare questa classe politica, ma il rischio è fare più danni di quelli già fatti per il Sud Marche. Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere che due ospedali ci sono ed occorre solo migliorarli nella qualita’, facendoli funzionare meglio. L’argomento ospedale uno e trino possiede solo il sapore di distogliere l’attenzione dai reali problemi della Asur 5. Una classe politica regionale sempre più convinta a cedere pezzi di sanita’ pubblica attraverso il meccanismo degli appalti verso il privato. La sanita’, a nostro parere, non puo’ essere sostituita da apparati privati in maniera cosi semplice ed in cio’ ci conforta la circolare numero 3, emanata in data 12 febbraio 2019, dall’ispettorato del lavoro nazionale, introdotta con il cosiddetto decreto dignità(Dl 87/18), la quale si riferisce alle modalita’ di assegnazione dei servizi. Occorre pertanto mettere in campo uno scatto di dignità, da parte delle forze di opposizione politiche e civiche, destinato a fornire valide alternative programmatiche rispetto a quanto sin qui condotto da questa classe politica, deludente e irrispettosa dei bisogni dei cittadini
Orgoglio Civico