ABC DELLA PSICHE E DELLA RELAZIONE
Antonella Baiocchi, Psicoterapeuta e Criminologa, risponde alle vostre domande
PER COMBATTERE LA VIOLENZA BISOGNA SUPERARE LE FALLE DELLA CULTURA:
ALTRIMENTI OGNI INIZIATIVA DIVENTA VANA
l’Analisi di Antonella Baiocchi *
Un ennesimo caso di Violenza Relazionale: la società inorridisce, si mobilita a cercare rimedi ed ogni volta annaspa davanti alla propria impotenza di contrastare questo fenomeno.
Come affermo da tempo e riassumo nel libro “Alle Radici della Relazione Malata” (libro intercettato dalla Alpes Italia Editori, nota casa editrice di pubblicazioni scientifiche del mondo della psicologica e psichiatria, che lo pubblicherà a breve col nuovo titolo “La Violenza non ha sesso”) per uscire la circuito della violenza bisogna prima di tutto SUPERARE LE FALLE a monte dell’attuale interpretazione della violenza. Si esce da un problema solo quando lo si è compreso nelle sue dinamiche profonde: perché solo allora si è in grado di proporre strategie in grado di sanarlo.
Cronaca e rilevanze statistiche inducono a dedurre che la Violenza sia peculiarità del Maschio ma è necessario prendere consapevolezza che Violenza e Prevaricazione sono problemi che vanno oltre il genere, causati dalla Cultura della persona “in genere”, che riguarda cioè sia il maschio che della femmina, entrambi affetti da “Analfabetismo Psicologico”.
Essere affetti da Analfabetismo Psicologico equivale a funzionare con un Software con informazioni/programmi scorretti (a volte veri e propri Virus) che inducono l’Essere Umano a funzionare in modo controproducente. Ebbene, mentre le mappe di gran parte degli ambiti si sono aggiornate (per accendere il fuoco non si usa più la pietra focaia, per curarsi non si usano più le sanguisughe, etc.) nell’ambito “Relazione con Se Stessi e gli Altri” si continua ad usare Mappe Mentali cavernicole che non permettono di raggiungere gli obiettivi d’Amore e di Rispetto che tutti hanno nel cuore.
Una delle più gravi conseguenze dell’Analfabetismo Psicologico è il Pensiero Dicotomico che induce alla Gestione Dicotomica delle Divergenze. Ogni divergenza/diversità, viene gestita con una modalità che prevede come unica soluzione la soppressione di ciò che si considera “sbagliato” per cui, uno dei due Poli oggetto della Divergenza deve necessariamente soccombere: necessariamente il Polo che si trova in una posizione di Forza (economica, fisica, di ruolo, psicologica) tenderà a prevaricare il Polo che si trova in situazione di Debolezza.
Indipendentemente dal genere, dalla razza, dall’età, a causa della Gestione Dicotomica delle A causa di questo programma (usato da uomini e donne) Chiunque, rischia di essere prevaricato e di subire violenza, se viene a trovarsi nella posizione di Debolezza (notoriamente le donne, certo, ma anche gli uomini, ogni qual volta vengono a trovarsi in una posizione di debolezza nei confronti di altri uomini, di donne, di giovani, anziani, etc.) ;e Chiunque rischia di prevaricare e agire violenza, venendosi a trovare nella posizione di Forza (di ruolo, fisica, psicologica economica.
Il comun denominatore di tutte le Vittime è quello di essersi trovate in una posizione di Debolezza rispetto ad Interlocutori in Posizione di Forza, posizione che li ha resi ‘il Polo Sacrificabile’.
Queste riflessioni mettono in luce parti fallaci non più tollerabili dell’attuale interpretazione della Violenza nella Relazione Affettiva:
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si tende a credere che la Violenza abbia più matrici, invece la Violenza ha un’unica matrice: l’Analfabestismo Psicologico, che induce alla Gestione Dicotomica delle Divergenze. A cambiare è l’oggetto della Violenza (maschio, femmina, animale, bimbo, figlio, genitore, etc.) e la modalità con cui la Violenza viene attuata.
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Ci si dovrebbe concentrare sul dualismo Forte/Carnefice–Debole/Vittima, capendo che sia l’uomo che la donna, affetti da “Analfabetismo Psicologico” utilizzano la “Gestione Dicotomica delle Divergenze”.
E’ necessario che gli amministratori SUPERINO IL PROPRIO ANALFABETISMO PSICOLOGICO, per proporre iniziative veramente efficaci, che non rimangano un involucro vuoto ma abbiano una SOSTANZA da proporre.
Di grande urgenza, sarebbero le seguenti iniziative:
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inserire la “Conoscenza della Psiche” come materia di obbligo in tutte le scuole, fin dalle scuole primarie; istituire la figura professionale dello Psicologo di Famiglia; rendere la Psicoterapia (lo strumento principe per bonificare le Mappe Mentali dai virus) convenzionata ed accessibile a tutti; creare dei Centri Anti Violenza (CAV) che accolgano anche persone di sesso maschile: un sociale di qualità assicura protezione ad ogni persona prevaricata, ed è innegabile che, a causa dei retaggi culturali che ancora persistono, l’Uomo che subisce violenza relazionale è tra gli Esseri Viventi meno tutelati (in Italia, lo Stato ad oggi non ha investito un euro per prevenire e fronteggiare questa piaga sociale).
Nell’intero territorio, italiano l’unico Comune ad occuparsi di questa piaga è quello di Vicenza.
Antonella Baiocchi
Psicoterapeuta, Specialista in Criminologia
2019-06-22
ABC DELLA PSICHE E DELLA RELAZIONE
* Il mascalzone.it ha deciso di sostenere la dott.ssa Antonella Baiocchi, nel raggiungimento del suo obiettivo ( ormai noto a tutti), di “Alfabetizzare le persone in merito al funzionamento della psiche” attraverso una apposita Rubrica da lei curata nella quale è possibile rivolgerle le domande in merito al funzionamento della Psiche e alla Relazione. La Rubrica, che avrà al massimo cadenza quindicinale, si chiama ABC DELLA PSICHE E DELLA RELAZIONE e gli utenti, tramite l’indirizzo antonellabaiocchisbt@libero.it , potranno rivolgerle le domande più disparate, compresi dubbi e perplessità in merito alla psiche (ansia, depressione, panico, disturbi compulsivi, etc.) e alla relazione: (l’amore, la relazione genitori – figli, la relazione con il partner, etc.). Vi invitiamo ad approfittare di questa preziosa occasione psico-educativa. Antonella Baiocchi, Psicoterapeuta e Criminologa, risponde alle vostre domande
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